Cinque capolavori del grande maestro danese, innovatore radicale di nuovi stili e nuovi linguaggi. Fautore di una rigorosa messa in scena, Dreyer è stato definito "un poeta tragico del cinema".
"Come si può definire l'opera d'arte cinematografica? Per prima cosa cerchiamo quale altra forma d'arte si avvicini di più al film. A mio parere, la forma più perfetta è l'archietettura, perché non é una imitazione della natura, ma un puro prodotto dell'immaginazione dell'uomo. In tutta la grande architettura, il più piccolo dettaglio è definito e calcolato in modo da fondersi con l'insieme. Non ve n'è uno solo che possa essere modificato, senza dare l'impressione di una falsa nota d'accordo".
Carl Theodor Dreyer