L'ultimo film di Dreyer, tratto dal dramma teatrale del 1906 di Hjalmar Söderberg, è considerato uno dei suoi capolavori. Gertrud, infelicemente sposata con un avvocato con ambizioni politiche, ritrova un noto poeta che un tempo aveva amato, ha una breve relazione con un giovane compositore e sceglie infine di vivere sola. Molti anni dopo, ormai vecchia, riceve la visita di un amico psichiatra al quale confida quanta importanza abbia avuto l'amore nella sua vita. La sua epigrafe sarà: "Tutto è amore".