Orlando
2024
2024
Abbiamo bisogno di storie abbastanza grandi da contenere le complessita e mantenere gli argini e i confini aperti e affamati di nuove e vecchie connessioni capaci di sorprenderci.
– Donna Haraway
“Orlando dove sei?” è la domanda che apre il film Orlando, my political biography di Paul B. Preciado. È stata anche la domanda che ci si è post* nell’ultimo anno per pensare a possibili trasformazioni e nuovi percorsi da tracciare. La risposta a questa domanda ci chiede di interrogarci sulle motivazioni che portano il Festival Orlando a riconfermarsi per l’undicesima volta: il Festival vuole indagare quante parentele si possono ancora immaginare e come sia possibile inventare famiglie sempre nuove, per essere pluralità. Festival Orlando, quindi, in questo 2024 immaginare processi di autodeterminazione, forme di relazione e modalità di appartenenza. Il Festival si fa quindi osservatorio da cui intercettare con attenzione le forme di pluralità e interdipendenza che già esistono.
una performance per gli udenti di Diana Anselmo
di Rainer Werner Fassbinder
di Goran Stolevski
di Ivo Dimchev