Quante possibilità ci sono che le strade di Abbie Hoffman e di P.P. Rider si siano incrociate? Una su un milione, forse, e poco importa, perché la sua frase più citata sembra davvero cucita su misura addosso al film: «Eravamo giovani, spericolati, arroganti, sciocchi, testardi. E avevamo ragione!». Irresistibile inno al vitalismo dell’adolescenza, ma anche alla piena libertà della creazione cinematografica, il bizzarro action movie di Somai Shinji scaraventa un trio di ragazzini dentro l’avventura metropolitana più implausibile che ci sia. Riusciranno i nostri eroi, puri e selvaggi, a strappare il bullo della scuola dagli artigli della Yakuza? E soprattutto: riusciranno a definire i contorni della propria identità, dopo essersi imbattuti nel mondo nebuloso degli adulti?