Tra i quali

di Alberto Valtellina

Italia

2011

50'

Regia

Alberto Valtellina

Paese

Italia

Anno

2011

Durata

50'

Formato

DCP, Blu-ray, File HD, DVD

Lingua

italiano, dialetto bergamasco

Durata

50'

Sottotitoli

inglese

Sceneggiatura

Alberto Valtellina, Sergio Visinoni, Andrea Zanoli

Fotografia

Alberto Valtellina, Sergio Visinoni, Andrea Zanoli

Montaggio

Alberto Valtellina, Alberto Salvi

Musica

Bancale

Suono

Andrea Zanoli

Daniela e Donato, accompagnati dagli attori della compagnia Araucaìma Teater, si recano nei luoghi in cui hanno avuto esperienze che li hanno segnati. Dallo scambio verbale emergono frammenti della loro complicata vita. Il paesaggio è testimone silenzioso.

Note di regia

Ho chiesto a Donato: «Portami in un luogo che per te è stato importante». Donato dice «Careàs», Caravaggio, nella bassa bergamasca, dove ha vissuto fino ai dieci anni con i genitori, i due fratelli e la sorella. Ci sono andato, a Careàs, prima di effettuare le riprese. Una casetta, oggi una piccionaia, che si affaccia su un cortile chiuso. Un’anziana signora ricorda Donato, figlio di una zingara e di un commerciante di stracci. Mi dice «Certo che mi ricordo, è il figlio dell’annegata. La madre è annegata nel fiume, nel tentativo di salvare la figlia, Virginia. Donato aveva forse dieci anni, era presente».
Oggi Donato ha cinquantun anni, ha alle spalle una vita vissuta pericolosamente. Lui dice che rifarebbe tutto daccapo, io gli rispondo che io no, che cambierei un po’ di cose, della mia vita, abbiamo la stessa età. Lui ribadisce il concetto. Ho chiesto a Daniela: «Portami in un luogo che per te è stato importante». Daniela mi dice «Il parco Suardi. Io al parco Suardi ci andavo con la mia nonna Angelina e quel posto non mi piaceva molto, mi annoiavo, era triste. Lo so che i manuali sul documentario dicono di lasciare fuori dalla produzione il proprio vissuto, ma, per parafrasare Steve Martin che parla al Marlowe di Humphrey Bogart in Il mistero del cadavere scomparso: ne dicono di stupidaggini i manuali... Chiedo a Daniela perché il parco Suardi. «Perché quando mio padre mi picchiava scappavo, mi rifugiavo là, i carabinieri arrivavano dopo un po’ e mi portavano a casa».
Tra i quali è un film semplice, facile, però diretto. Ho evidenziato, invece che nascondere, la presenza di Alberto e Pietro negli incontri con Donato, la presenza di Elena e Miriam durante gli incontri con Daniela. Volevamo ascoltare e provocare i due. Tra i quali è un film materialista, si trovi o no adatta la definizione.

In collaborazione con Araucaíma teater

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