Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza

Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza

di Erika Rossi

2024

85’

Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza
Regia

Erika Rossi

Anno

2024

Durata

85’

Formato

4k colore

Lingua

Italiano

Durata

85’

Sottotitoli

Inglese

Fotografia

Daniel Mazza

Montaggio

Beppe Leonetti, Erika Rossi

Musica

Bianca d’Aponte, Clem Leek, Velemir Dugina, Alfredo Lacosegliaz

Interpreti

Claudio Misculin Angela Pianca Cinzia Quintiliani Sarah Taylor Antonella Carlucci e con L’accademia della Follia

Produzione

Ghirigori in collaborazione con Accademia della Follia - Claudio Misculin, realizzato con il contributo di Fondo Audiovisivo Fvg e Friuli Venezia Giulia Film Commission

Suono in presa diretta

Francesco Scarel, Andrea Cauter, Martina Marafatto

Suono e mix

Emanuele Amodeo

Color Correction

Giordano Bianchi

L'Accademia della Follia, la compagnia teatrale composta da "matti di mestiere e attori per vocazione", nasce negli anni 70 a Trieste ad opera di Claudio Misculin, regista, attore e mattattore, nell’ambito della rivoluzione basagliana. Misculin ne diviene uno dei primi comunicatori attraverso il suo teatro sperimentale, che mette in scena brandelli delle storie di vita delle persone che hanno vissuto il manicomio e la sofferenza del disturbo mentale. Claudio in quarant’anni riesce a costruire una realtà unica e innovativa, convinto che valorizzando sulla scena teatrale la follia dei suoi attori, sia possibile superare e abbattere la condizione di “malato”, e rivendicare l’importanza della nostra parte ‘folle’ in una società che rifugge tutto quanto sembra allontanarsi dalla norma.

Per oltre quarant’anni anni Claudio Misculin è stato il maestro, il condottiero, la guida dei suoi matt-attori - matti di mestiere e attori per vocazione - convinto che valorizzando sulla scena teatrale la follia, sia possibile superare e abbattere la condizione di malato, e rivendicare l’importanza della nostra parte folle in una società che rifugge tutto quanto sembra allontanarsi dalla norma.

Note di regia

La follia che ognuno di noi possiede è una risorsa e fa parte della vita di tutti. Non si può vivere dentro la grata della realtà senza rinunciare ad una parte di sé, diceva Claudio. La storia umana ed artistica di Claudio Misculin e dei suoi matt-attori è restituita attraverso un ricco archivio di immagini inedite di quarant’anni di laboratori, spettacoli e film, e attraverso le voci di chi ha condiviso con Claudio una parte del suo lungo percorso e lasua ricerca tra Teatro e Follia. Al racconto del passato si intreccia il momento presente in cui l’Accademia della follia affronta la preparazione del nuovo spettacolo senza Claudio.

La sua presenza-assenza è ciò che più da forma al film, il sentimento che lo pervade. I mattatori si si stringono ancora una volta intorno a lui nell’unico modo che conoscono: sul palco. Il montaggio tra le voci delle testimoni e i materiali d’archivio, segue il flusso dei ricordi e delle emozioni, traghettandoci nell’atmosfera magica di questo gruppo di matti, sempre aperto all’ironia della vita, in cui ragione e follia sono due facce della stessa medaglia. Perché l’umanità ha ancora bisogno di cento, mille palcoscenici per far capire che diversità, malattia, solitudine, poesia, non appartengono solo a categorie specifiche di persone, ma sono patrimonio di tutti.

Biografia del regista

Erika Rossi è autrice e regista di documentari. Negli ultimi dieci anni ha raccontato storie principalmente legate al suo territorio di origine, affermandosi a livello internazionale. I suoi documentari sono stati selezionati in numerosi festival cinematografici internazionali, tra cui il Torino Film Festival, Vision du Reél, Document Glasgow, Bafici e trasmessi su Rtv-Slo, Hrt e Al Jazeera Balkans. Nel 2018 è selezionata alla Berlinale Talent Campus. Il suo primo lungo documentario, La città che cura (Italia 2019, 89’) prodotto da Tico Film, presentato al Trieste film Festival 2019, è distribuito da Lo Scrittoio che lo ha portato in oltre cinquanta sale italiane. E’ autrice insieme a Peppe Dell’Acqua e a Massimo Cirri del volume “Tra parentesi, la vera storia di una impensabile liberazione”, testo dell’omonimo spettacolo teatrale di cui cura la regia, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che ha all’attivo oltre 50 repliche in tutta Italia.

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