Da Mayerling a Sarajevo

Da Mayerling a Sarajevo

di Max Ophuls

Francia

1940

95’

Da Mayerling a Sarajevo
Regia

Max Ophuls

Paese

Francia

Anno

1940

Durata

95’

Durata

95’

Sceneggiatura

Marcelle Maurette, Curt Alexander

Fotografia

Curt Courant, Otto Heller

Montaggio

Myriam Borsoutsky, Jean Oser.

Interpreti

Edwige Feuillère, John Lodge, Aimé Clariond, Jean Worms, Jean Debucourt, Raymond Aimos, Gabrielle Dorziat, Henri Bosc, Gaston Dubosc, Marcel André, Eddy Debray, Jacques Roussel, Colette Régis, Sylvain Itkine, Jacqueline Marsan, Henri Beaulieu

Produzione

Edward Halton, Eugène Tucherer, B.U.P. Française

AL CINEMA. 1889, Mayerling: l'arciduca d'Asburgo Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe ed erede dell’impero austro-ungarico, si suicida. Francesco Ferdinando subentra al primo posto nella linea di discendenza regale. L’arciduca, giovane dalle idee progressiste, s’innamora della contessa Sophie Chotek, un’aristocratica ceca dell’allora Regno di Boemia. Non accettata dalla famiglia reale, a Sophie viene concesso soltanto di essere moglie morganatica: poiché di rango inferiore, né lei né i suoi figli possono ambire ai titoli o all'eredità dell'arciduca.

In un’accurata ricostruzione del clima storico e dei giochi di potere, Ophuls racconta la commovente vicenda personale delle vittime dell’attentato del 28 giugno 1914. L’interpretazione di Edwige Feuillère nel ruolo della contessa è raffinata e sensibile. Il regista, ebreo tedesco fuggito in Francia, rievoca con intenti antimilitaristi l’inizio della prima guerra mondiale, proprio allo scoppiare della seconda. 

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