Andrej Tarkovskij. Il Cinema come preghiera

di Andrej A. Tarkovskij

Italia, Russia, Svezia

2019

97

Regia

Andrej A. Tarkovskij

Paese

Italia, Russia, Svezia

Anno

2019

Durata

97

Formato

16:9

Lingua

Russo

Durata

97

Sottotitoli

Italiano

Fotografia

Alexey Naidenov

Montaggio

Michal Leszczylowski, Andrej A. Tarkovskij

Suono

Saverio Damiani

Produzione

Andrey Tarkovsky International Institute (Andrey A. Tarkovsky) Klepatski Production (Dmitry Klepatski) HOBAB (Peter Krupenin) Revolver (Paolo Maria Spina)

Andrej Tarkovskij, regista geniale, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ci ha lasciato otto pellicole e l’interesse e il desiderio sempre più crescenti di comprendere la sua l’opera. Il film racconta la vita e l’opera di Tarkovskij lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, lette dallo stesso autore. L’opera poetica di Arsenij ha sempre influenzato il cinema di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio.

Le immagini del film sono costituite da frammenti tratti dalle opere del regista, da rarissimi materiali foto/video d’epoca e dalle riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set dei film di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, patria adottiva dell’artista.

 

IN SALA A:

Ancona, Cinema Azzurro
AnconaCine Teatro Marche – CineMuse
ArezzoCinema Eden
Ascoli PicenoCinema Nuovo Piceno
BergamoAuditorium Lab 80 Cinema
BresciaNuovo Eden
Firenze, Cinema La Compagnia
GenovaCinema Cappuccini
Genovasale Ligursas
Jesi (AN)Cinema Teatro Piccolo
MantovaCinema del carbone
MilanoSpazio Anteo
ModenaSala Truffaut
NapoliCinema Astra
PadovaCinema Lux
PerugiaPostmodernissimo
PesaroCinema Astra
PisaCinema Arsenale
Poggibonsi (SI)Cinema Garibaldi
Pontenure (PC)Associazione Contorto
PordenoneCinemazero
PratoCentro Pecci
Reggio EmiliaCinema Rosebud
RiminiAssociazione il Portico del Vasaio
RomaCinema Apollo Undici
RomaCinema Detour
RomaNuovo Cinema Aquila
Rovereto (TN)Auditorium Melotti - MART
SavonaNuovo Film Studio
Spoleto (PG)Cinema Sala Pegasus
TorinoCinema Massimo
Verona, Circolo del Cinema - K2

Note di regia

A large number of original theories have been put forward in an attempt to explain the Tarkovsky phenomenon in contemporary art. But what did Tarkovsky himself think about it? What were the principles that guided him in the creation of his masterpieces? Where did he get his inspiration? What did he live through and what did he want to communicate to the people who watched his films? Would it be possible, more than thirty years after his death, to hear again the voice of the director as he talks about his life, his profession, his vocation?

These were the goals that I set myself in the making of the film, to take viewers back to the origins of the director’s thought and share the emotion of the encounter with the great artist, great man and life mentor that was my father.

Festival

76 Mostra Internazionale d'arte cinematografica - Venezia Classici Documentari IDFA - International Documentary Film Festival Amsterdam

 

          

Biografia del regista

Andrej A. Tarkovskij nasce a Mosca nell’agosto del 1970. Figlio di Andrej Tarkovskij, dedica la vita e l’attività professionale alla conservazione e alla promozione dell’opera del padre. Vive tra Firenze, Parigi e Mosca. Presidente dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij, è regista documentarista. Esordisce nel 1996 con il documentario tv Andrej Tarkovskij. Il ricordo, sulla vita del padre; realizza inoltre docu-ritratti su artisti e cura la regia di spettacoli musicali. Collabora con le televisioni russa e italiana e con l’etichetta tedesca ECM. Nel 2006, con Bastignano, vince il primo premio al Festival del cortometraggio di Sabaudia. Organizza mostre fotografiche, edizioni di libri, concerti e retrospettive in tutto il mondo.

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