Marco Belelli, in arte Divino Otelma è un noto filosofo e personaggio...
Pierino Aceti è un signore abitudinario, appassionato di cinema, oggi...
FREE! Una coppia d'innamorati trascorre insieme un secolo di vita...
Un film documentario che è il ritratto di un critico cinematografico...
Chi crede che Bergamo sia una città provinciale, in cui le persone restano inesorabilmente ingabbiate, giorno dopo giorno, per tutta una vita, dovrebbe conoscere i protagonisti di A tratti coda. La mobilità lavorativa, scelta o imposta, non è solo questione globale da dibattito sociologico, ma anche e prima di tutto vicenda privata in storie individuali.
Vita quotidiana di un Centro di Aggregazione Giovanile. Ragazzi ed educatori alle prese con le prove per un concerto rock, la preparazione di una cena di gruppo, l’organizzazione di una festa. Lo sguardo preciso della camera porta allo scoperto le dinamiche sottili che legano i personaggi in relazioni non sempre facili da decifrare.
Esterno. Valle. Un operaio esce di casa per andare al lavoro. Un contadino raccoglie il fieno nel campo. Una videocamera irrompe nella Valcamonica. Da una parte gli autori, dall’altra i soggetti. E nel mezzo quel freddo mezzo tecnologico che poi alla fine smette di mordere e unisce, svela nell’intimo, crea sentimenti imprevisti.
Il tempo scorre con un ritmo particolare, nella comunità alloggio Nausicaa. Eventi familiari punteggiano in modo nuovo le lunghe giornate estive. Allo spettatore che sappia alleggerire il proprio spirito viene raccontata la storia di una piccola e vivace comunità.
Giardinieri. Operatori ecologici. Assemblatori. Storie disparate si incontrano all’interno di una cooperativa sociale. L’accostamento di eventi solo apparentemente irrelati ricostruisce gradualmente la complessità di un luogo di incontro che è insieme fisico e esistenziale.
«Eh, ne ho fatte di scuole in carcere, una più una meno, non cambia molto…», dice un partecipante al laboratorio sull’audiovisivo svoltosi fra febbraio e giugno nella Casa Circondariale di Bergamo. Nodo cruciale, quello dell’intervento formativo in carcere… come dire: serve? A chi? Non avendo esperienza in proposito, niente di meg...
Un viaggio attraverso i campi profughi di Giordania Libano con un uomo palestinese che torna per incontrare il suo popolo, frammentato e disperso. Un percorso per dare voce a chi non ha diritti, non ha documenti, non ha terra. La volontà di un popolo di tornare alla propria terra, il nodo cruciale per la possibilità di un processo di pace credibile in Medio Ori...
È un documentario su una storia di famiglia. Al centro, una straordinaria figura di donna, Lisa Ghelfenbein, ebrea, nata a Odessa nel 1887, venuta in Italia ai primi del Novecento per avere l’opportunità di studiare medicina a Torino. Lisa in Italia ci rimane, conosce l’uomo che diventa suo marito, si sposa e si trasferisce a Bergamo, dove cresce un...
Documentario girato il 2 e 3 aprile 2002 nel campo profughi a Deheishe, in Palestina, nell'attesa dell'occupazione dei carri armati israeliani. Il regista si lascia guidare da Ghassan, ragazzo palestinese di quindici anni, all'interno del campo. Lo vediamo incontrare coetanei, ci mostra i nuovi insediamenti israeliani, si reca poi alla veglia e al funerale di un ...
Sinfonia Ferrodolce: musica e danza si sviluppano e si fondono con le immagini in parte appositamente prodotte e in parte tratte da lavori del grande cineasta Walther Ruttmann. Suggestioni dal canto antico – pulsioni meccaniche dal suono del Reparto Ritmi – immagini evocative – equilibrio contemporaneo.