The continuous thirty-two hours working shift of some doctors at the Emergency. The doctors are fighting against tiredness and the technical lacks of the hospital.
Routine lavorativa di un’impresa di pompe funebri, alternata alle immagini di gente che passa nella strada di fronte. Il film si chiude in una corsia d'ospedale, dove i neonati sono contrassegnati ciascuno con il proprio numero d’ordine.
Each episodes is dedicated to a ballerina, from the youngest one, a girl who starts to dance, to the oldest, the teacher of the school.
A man walks down the exterior staircase of some building. He passes a small window and sees a young woman standing at a washbasin, drying her hair with a towel that covers her face. Fearing to be seen, the man starts down the stairs, only to return to the window afterwards. He again looks in the same window and this time he sees a man brushing his teeth who gives him an uns...
Jòsef, the main character, visits the sanatorium where his parents, he himself as a child, the emperor Francesco Giuseppe and other characters lived. The allegoric entrance to the building is the entrance to the world of fantasy, a dreamlike and labyrinthic dimension. In this strange sanatorium, time has stopped, or better, time has gone backwards. Here, Jòsef can explore th...
Interviews made by Kieslowski to seventy-nine Polish persons of different ages. The three questions they have to answer are: When were you born? What do you do? What do you desire the most and who is the most important person in your life?
André fa il giornalista, ha una moglie silenziosa di nome Christine, una barca sui laghi Masuri e un weekend libero. Durante il viaggio la coppia prende su un autostoppista, uno studente che non sa neppure nuotare. Grande esordio di Roman Polanski. Una tragedia nera e beffarda, co-sceneggiata e montata da Jerzy Skolimowski.
Adam Bielecki fa ritorno sull’Himalaya insieme a Denis Urbuko e Alex Txikon per tentare la scalata del Kangchenjunga: sarà una sfida tra le forze umane e la grandezza della natura per raggiungere la vetta a 8586 m.
Il film narra la prima ascensione invernale all’Annapurna, realizzata da Jerzy Kukuczka e Artur Hajzer il 3 febbraio 1987. Kukuczka guidava la spedizione polacca di cui facevano parte anche Wanda Rutkiewicz e Krzysztof Wielicki. Per Kukuczka si trattava della terza prima invernale di un ottomila, dopo il Dhaulagiri e il Kangchenjunga.
Ritratto del climber polacco Piotr Korczak “il Pazzo”, guru della scalata, che si trova a fare i conti con i limiti imposti dalla vecchiaia. Il regista, suo amico/rivale di vecchia data, lo spinge a una riflessione sullo scorrere del tempo e sullo sport come forma d'arte. Può il cinema garantire l'eterna giovinezza? Il regista si concentra sul decl...