Imamura e Kitano: antropologia di un giappone disincantato

S05

Shôhei Imamura nasce nel 1926, Takeshi Kitano nel 1947: due generazioni separate dalla seconda guerra mondiale, un’esperienza tragica e devastante per il Giappone. Due autori dai tratti stilistici molto diversi, ma che condividono uno sguardo spietato e impietoso, a volte con pennellate di sarcasmo, sulla società nipponica, intrisa di tenaci, “indispensabili” sopravvivenze fatte di arcaicità, richiami di una natura penetrante, pulsioni primarie, leggi del sangue. Tra crime film, black comedy, drama e action movie, i due autori si immergono nelle contraddizioni del loro paese, nelle lacerazioni di esistenze tra loro lontane, ma che, pur in epoche diverse, condividono disagi, desideri “inappagati”, cedimenti, dissoluzioni, frustrazioni.

Il 2 maggio, eccezionalmente di martedì e in Auditorium di Piazza Libertà, il collettivo FUCK!LACRÈME sonorizza dal vivo Michaël, capolavoro del 1924 di Carl Theodor Dreyer, la storia di un desiderio “rubato”. Una collaborazione tra Festival Orlando, Lab 80 e Bergamo Film Meeting.

In collaborazione con

Gli appuntamenti

Nusumareta yokujô

di Shôhei Imamura

Michaël

di Carl Th. Dreyer vs. FUCK!LACRÈME

martedì 2 maggio — ore 20:30 SONORIZZAZIONE DAL VIVO

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Minnâ-yatteruka!

di Takeshi Kitano

Hateshinaki yokubô

di Shôhei Imamura

Kizzu ritân

di Takeshi Kitano

Jinruigaku Nyumon

di Shôhei Imamura

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