«Niente è impossibile dopo tutto». Con queste parole il reverendo protestante settantacinquenne Bob accoglie la banda capitanata dai fratelli Favresse al ritorno dalla loro ultima impresa: scalare le pareti dei fiordi in Groenlandia, fra le quali la cosiddetta Impossible wall, impressionante parete di 850 metri. Un’impresa straordinaria persino per gli standard a cui questo scatenato “mucchio selvaggio” ci ha abituati, resa imprevedibile dalle condizioni incontrate e dalle trovate di questi alpinisti fuori dal comune. «I nostri sforzi sulla parete e sui nostri strumenti musicali hanno prodotto il percorso più avventuroso che abbiamo mai affrontato. Scalare questa parete è come scalare in paradiso».