Manciuria, 1946. Un manipolo di soldati dell'Esercito Popolare di Liberazione maoista arriva in un villaggio terrorizzato dai banditi, guidati da Lord Hawk, che hanno preso possesso di Tiger Mountain, un rifugio pieno di insidie. Inferiori numericamente e peggio armati, i soldati dovranno ricorrere a un'impresa eroica per sconfiggere i banditi e liberare il villaggio. Il regista Hark affronta il più famoso yangbanxi, uno dei testi sacri della Rivoluzione Culturale: Taking the Tiger Mountain by Strategy, già adattato più volte in forma letteraria o di rappresentazione dell'Opera di Pechino. Tsui Hark è regista che crede in un'idea antica di cinema (gli inseguimenti sugli sci rimandano a una delle più celebri sequenze bondiane) e la unisce a una lucida consapevolezza del progresso tecnologico.