L’equipaggio di un sottomarino è condannato a masticare frittelle in un disperato tentativo per respirare l'ossigeno che si trova all'interno. Improvvisamente, incredibilmente, un boscaiolo perduto si ritrova tra loro e gli racconta la sua fuga da un temibile clan di cavernicoli...
Come ha dichiarato lo stesso Maddin: “Abbiamo troppe narrazioni nella nostra testa, così tante che il nostro cervello sta per esplodere”. Prima e durante l’esplosione, il cine-neuro-speleologo canadese sembra intenzionato a continuare la propria indagine sugli spazi inconsci e le tracce mnestiche lungo cui si muove, dentro alla nostra testa, tutto ciò che vediamo e viviamo.