Nel Cile di Pinochet, un giovane guerrigliero coinvolge in un’operazione clandestina la “Fata dell’angolo”, anziana marchetta en travesti che sfida la vita con ostinata e struggente gaiezza. Tratto dal romanzo omonimo di Pedro Lemebel, il film di Sepúlveda indaga le contraddizioni della rivoluzione attraverso il racconto di un rapporto intimo e politico al tempo stesso, viscerale e doloroso, non privo di ambiguità, ma sempre capace di emozionare e coinvolgere.