Le sinfonie di diversi autori di musica classica, Beethoven, Chopin, Verdi, fanno da sfondo a tre atti, dedicati all’uomo ed al suo comportamento nei riguardi della natura e della società.
Trattano temi diversi ma il comune denominatore è il medesimo: l’amore dell’uomo per la violenza e la non accettazione del “diverso”. La soluzione, per la natura e per tutti gli altri animali, potrebbe essere un mondo senza Homo Sapiens?
Il primo film, sulle note melodrammatiche di Un giorno di regno di Giuseppe Verdi, vuole essere una divertente, anche se amara, esibizione di tutti i mezzi di distruzione che l’uomo ha inventato con grande creatività per affrontare le innumerevoli guerre combattute per i più futili motivi.
Il secondo tema, narrato sulla colonna sonora Etudes, Op.10 n°3 di Chopin, tratta le vicissitudini di un piccolo ragno che cerca disperatamente di uscire da un lavandino in cui è inavvertitamente caduto. Una donna, terrorizzata dal minuscolo aracnide, chiama in aiuto il marito per ucciderlo senza pietà, ma nonostante diversi tentativi, anche molto violenti, il ragno riesce a riguadagnare la sua libertà e il suo diritto di vivere.
L’ultimo racconto, accompagnato dall’ouverture Coriolano di Beethoven, narra lo sterminio di innumerevoli specie animali, compiuto per mano dell’uomo dalla sua comparsa sulla terra sino ad oggi, momento in cui moltissime specie sono ormai sull’orlo dell’estinzione.