A quarant’anni esatti dalla sua controversa presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, riscopriamo l’opera-testamento del geniale Rainer Werner Fassbinder. Denso di richiami simbolici, colori saturi e composizioni estetizzanti, ai limiti del barocchismo, è un compendio della poetica e dei temi che hanno caratterizzato la carriera del regista tedesco, dalla violenza dei sentimenti alla natura predatoria delle relazioni umane. Iconico e irripetibile, come il suo autore.