Marc, fotografo e tecnico delle luci di Londra, è in realtà uno psicopatico: abborda donne per la strada, le porta nel suo laboratorio e qui, con una cinepresa nel cui cavalletto è nascosta una lama, ne filma la morte. L'incontro con Helen, un'inquilina del suo palazzo, gli fa conoscere l'amore e per un po' lo distoglie dalla sua ossessione.
Questo di Powell è un infinito capolavoro che si concentra sulle meccaniche della visione, del voyeurismo cinematografico, della morale comune. Da vedere e stravedere.