Uno spettacolo di e con Francesca Camilla D'Amico, liberamente ispirato alla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso.
In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n'erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, insieme al suo fedele cane Orso, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all'addiaccio, sveglie all'ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici.
Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l'arte del silenzio e per questo non è facile vederli.
In paese c'è Simone, un bambino cresciuto con le storie del nonno sul lupo cattivo. Da quando Simone incontra Paolo non smette di pensare ai lupi e vuole conoscere la verità su di loro. La verità è nel bosco, dove la natura compie i suoi riti, dove si incontrano gli sguardi di due lupi, Fratello e Lama Bianca, dove nascono i cuccioli, nella tana sotto il grande faggio.
Una minaccia si nasconde nel bosco, ha l'odore del tabacco, della caccia, di un mondo che impone il suo passo e nulla sa della natura selvaggia. Possono gli Umani restituire alla Natura quello che le è stato sottratto?