Attraverso la musica e il teatro, il racconto e la poesia, la storia di Giacomo Costantino Beltrami, tra i primi europei a risalire sino alle sorgenti del Mississippi. A 200 anni dalla scoperta dell’esploratore bergamasco, vissuto e sepolto a Filottrano, questo progetto artistico omaggia Beltrami e le sue geografie fluviali ed emozionali. Beltrami, mosso da ideali libertari e rivoluzionari, fu giudice, esploratore e scrittore, realizzò il primo dizionario Inglese-Sioux e venne ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Monroe, da Filottrano corrispondeva con Chateaubriand e, secondo alcuni, ispirò James Fenimore Cooper per il suo L’ultimo dei Mohicani. Una contea nel Minnesota porta il suo nome, mentre un piccolo lago, da dove prende il via uno dei fiumi più grandi al mondo, si chiama come la donna che ha sempre amato, Giulia. A raccontare il viaggio di Beltrami verso la sorgente del "Padre dei Fiumi" - questo il significato di "Mississippi" per i nativi che vivevano lungo le sue sponde - sarà il suo ombrello rosso, un oggetto magico, simbolo di nobiltà e portafortuna. Attraverso nove canzoni e una prosa-poetica che prende le mosse dalle lettere scritte dallo stesso Beltrami, Simone Coppari e Marco Scarponi, accompagnati dai musicisti Adriano Taborro e Paolo Berluti, conducono lo spettatore sulle rive del fiume-Beltrami e lo invitano a salire sulla canoa dell’esploratore bergamasco per accompagnarlo controcorrente alla ricerca delle sorgenti e di sé stessi.
Con: Marco Scarponi