Alla conquista del mondo seguendo la via della criminalità, della sopraffazione e del rovesciamento delle regole imposte. I nemici pubblici, spesso gangsters, sono una costante del cinema e hanno dato vita a un vero e proprio genere nato tra la fine degli anni ’20 e i primi ’30, in pieno Proibizionismo. Dal Tony Montana di Scarface (1983), a sua volta remake del film diretto da Howard Hawks nel 1932, al John Dillinger di Nemico pubblico – Public Enemies (2009), dai Goodfellas di Martin Scorsese ai protagonisti di Romanzo criminale, da Al Capone (The Untouchables – Gli intoccabili, 1987) a George Jung (Blow, 2001). Una serie di personaggi, spesso modellati sulla realtà, che hanno scelto di stare dall’altra parte della legge per raggiungere il loro scopo. Tra fascinazione e repulsione, il cinema li ha raccontati e li ha fatti diventare delle vere e proprie icone del male, dei bad guys che hanno utilizzato la loro natura crudele per costruirsi fama e successivo declino.