Nel nome del padre

a cura di Ilaria Feole

Non ci sono proiezioni in programma

Che differenza c’è tra un padre cattivo e un cattivo padre? Nel segno del padre (o di chi ne fa le veci: patrigni, padrini, padri putativi), tracciamo un percorso tra i peggiori e più memorabili esemplari di figure paterne sullo schermo, che si tratti di genitori snaturati, di mentori fallaci, di adulti affetti dalla sindrome di Peter Pan o solo di uomini tormentati. Un tema trasversale, negli anni e nei filoni: nell’Italia di ieri e di oggi, da Padre padrone ad America Latina, come nella galleria di icone del cinema di genere, dal reverendo Powell di La morte corre sul fiume a Don Vito Corleone; da Darth Vader a Jack Torrance; e poi ancora, da Festen ad American Beauty, da Leland Palmer (Twin Peaks) a Don Draper (Mad Men), alcuni dei villain più memorabili del cinema (e della serialità televisiva) sono padri fallimentari, spaventosi, o semplicemente spaventati, come i tanti padri assenti, opposti e speculari, cantati dai due Anderson, Wes e Paul Thomas, con i loro cori di adulti mai cresciuti, da Magnolia a I Tenenbaum.

Ilaria Feole è nata a Milano nel 1983. Scrive di cinema e serialità per il settimanale “Film Tv” e fa parte del comitato di selezione della Settimana Internazionale della Critica. È autrice delle monografie Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali (Bietti, 2014) e C’era una volta in America di Sergio Leone (Gremese, 2018) ed è tra gli autori di Tutto Fellini (Gremese, 2019) e Architetture del desiderio. Il cinema di Céline Sciamma (Asterisco, 2021).

Iscriviti alla
nostra newsletter

Non perderti le novità, gli aggiornamenti e tutti gli appuntamenti del tuo cinema preferito.

Iscriviti
Biglietti