Composta da un minimo di cinque elementi, la papayera “Palenque” interpreta musiche afro-caraibiche colombiane alternando i fiati e le voci alle percusión in motivi squisitamente popolari. Già nel periodo precolombiano le popolazioni indigene utilizzavano solo strumenti a fiato o a percussione, che erano impiegati durante le cerimonie religiose, le festività e le battaglie. Pochi di questi antichissimi strumenti sono arrivati a noi. Dopo l’arrivo degli spagnoli e delle popolazioni di colore furono importati gli strumenti a corda e nuovi ritmi musicali, che si fusero con quelli indigeni e diedero vita a forme e ritmi del tutto originali.
Le musiche africane si diffusero soprattutto nel bacino caraibico. La cumbia, il mapalé, il currulao, il bullerenque, il porro e non ultimo il vallenato sono quasi del tutto sconosciuti in Italia e sono ripresi dal regista Ciro Guerra nel suo splendido film Los viajes del viento, che inaugura la terza edizione di Cinelatino.
Il protagonista del film percorre il cammino della musica caraibica, interpretata con la fisarmonica, come i personaggi dei romanzi di Gabriel García Márquez.
Palenque è una papayera colombiana composta di musicisti professionisti che vivono in Svizzera.