Quella di Von Trier è un’opera astratta, in cui le passioni dei protagonisti implodono in loro stessi per poi manifestarsi nel paesaggio nordico sferzato da un tangibilissimo vento gelido e sommerso da onde violente. Poche parole, pochi contatti, pochissime azioni: sono le immagini a parlare e a staccare la storia di Medea dalla contingenza per immergerla nell’assolutezza del mito. Basato su una sceneggiatura mai traslata in forma filmica dal più grande regista danese di sempre: Carl Theodor Dreyer.