Ana e il suo migliore amico Luís vivono la loro adolescenza fluida dentro i margini di un’isola, quella di São Miguel nelle Azzorre, ancorata a tradizioni ancestrali e stretta nella mancanza di prospettive economiche e lavorative. Girato con attor* non professionist* e coinvolgendo la comunità locale, Lobo e Cão è un film che sosta sul confine tra fiction e documentario. La regista e fotografa portoghese Cláudia Varejão lo definisce “un film sul tra. Tra terra e mare, notte e giorno, femminile e maschile, reale e sogno. Tra il rimanere o l’andarsene”. Lobo e Cão è anche la storia di un processo creativo che diviene sostegno sociale alla comunità queer dell’isola, per creare spazi di libertà non solo nell’immaginario ma anche nella quotidiana esistenza delle persone.