Eva Fahidi aveva vent'anni quando fece ritorno in Ungheria da Auschwitz Birkenau. Era sola. Quarantanove membri della sua famiglia erano stati uccisi, tra cui sua madre, suo padre e la sua sorellina. Settant'anni dopo, all’età di 90 anni, a Eva viene chiesto di partecipare a una performance teatrale riguardante la sua vita. Grand Prix alla “Semaine de la critique” del festival di Locarno e Miglior documentario sul tema dei diritti umani all’ultima edizione del festival di Sarajevo.