Il cineasta belga di Le Paradis, Zeno Graton, ha tratto ispirazione dalla lettura di Jean Genêt e dal suo film Un chant d’amour per raccontare un’appassionata storia d’amore che si svolge tra le mura di un carcere minorile. L’attrazione tra Joe (Khalil Gharbia) e William (Julien de Saint Jean) è una forza d’urto che crea un mondo all’interno di un altro mondo, il paradiso dell’amore dentro all’inferno della detenzione. Girato in Cinemascope, con colori accesi e un lirismo accentuato dalla colonna sonora del musicista franco-libanese Bachar Mar-Khalifé, l’opera prima di Zeno Graton ha uno stile lontano dal cinema di critica sociale ma non rinuncia per questo a esporre il razzismo ed i fallimenti educativi dell’istituzione carceraria. Con un finale aperto e dolceamaro, Le Paradis esplora la forza dirompente del desiderio amoroso in una società dove la solitudine può fare più paura della mancanza di libertà.