Intelligente documentario sull’umanità varia e poliedrica che anima il Bois de Boulogne di Parigi. Con uno stile asciutto e rigoroso, il regista riesce a porre degli interrogativi importanti sul mondo del sex work e, allo stesso tempo, sull’etica del documentario. Le riflessioni che ne scaturiscono sono vive e pulsanti come le storie che vengono raccontate, dando così vita a un variopinto coro di voci portatrici di vissuti, punti di vista, approcci ed esperienze differenti.