Parigi, 1968. Durante il maggio francese, mentre imperversano i movimenti giovanili e per le strade si urlano slogan e si alzano barricate, il piccolo Cristophe, un bambino di nove anni, è lasciato in custodia dai genitori (impegnati pure loro nelle proteste) nel caratteristico appartamento di famiglia in Rue de Grenelle assieme ai nonni, agli zii bohémien, e all'arzilla bisnonna di origini ucraine.