I cattivi dormono in pace, recitava il titolo di un film di Akira Kurosawa. Senza dubbio il sonno di chi percorre le strade della notte sporcandole di sangue non è il sonno dei giusti. È un incubo, nel quale si muovono ombre virili decise a fare giustizia da sé, a mondare il mondo dai peccati più turpi, a vendicare torti subiti o immaginari. L’incubo di uomini tormentati da un’integrità fondamentalista, decisi a tutto pur di conquistare il potere della (propria) purezza, e la cui corruzione è prima di tutto morale. Da Il giustiziere della notte a Il cattivo tenente, da L’infernale Quinlan a Cape Fear – Il promontorio della paura, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto a I Saw the Devil, da Il grande caldo a Taxi Driver e The Equalizer – Il vendicatore, un viaggio oltre i confini della legge dove tra Bene e Male non c’è (più) soluzione di continuità. E durante il quale la ricerca di una correttezza primaria conduce all’abisso e alla follia.