Storia d'amore tormentata e passionale tra le sex worker Sascha e Maria nella Berlino contemporanea. Tessendo una narrazione esilissima e sottile, come a descrivere un tempo quasi sospeso, un idillio tanto romantico quanto precario e angoscioso, la giovane regista Henrika Kull si dimostra capace di un mirabile esercizio di realismo descrittivo, puntuale ma mai morboso, che restituisce la piena complessità delle sue protagoniste. Il risultato è tenero, intimo, struggente e appassionato.