Cary Grant sale le scale con un bicchiere di latte che potrebbe essere avvelenato (Il sospetto, Alfred Hitchcock), Alain Delon, disteso a bordo piscina, osserva le due donne vicino a lui (La piscina, Jacques Deray), Harrison Ford medita il falso suicidio della moglie (Le verità nascoste, Robert Zemeckis), Marcello Mastroianni, sposato, s’invaghisce di Stefania Sandrelli (Divorzio all’italiana, Pietro Germi), Jonathan Rhys Meyers, sposato, vuole sbarazzarsi dell’amante Scarlett Johansson (Match Point, Woody Allen), Leonardo DiCaprio ama la moglie Osage ma mescola qualcosa alla sua insulina (Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese), ecc. ecc. Per non parlare di Monsieur Verdoux, costruito da Chaplin sul plurivedovo Landru. E di tanti altri fascinosi ma oscuri compagni, mariti, fidanzati, amanti, talvolta assassini, sempre seduttori, manipolatori, pericolosi. L’uomo fatale percorre l’immaginario romantico e rimbalza nel cinema, proiettando la sua ambigua figura fino a oggi.