Il cavaliere Antonius Block e il suo scudiero Jöns, reduci disillusi delle crociate, fanno ritorno nella Svezia del Trecento e la trovano in balia della peste e della disperazione. Sulla spiaggia Block incontra la Morte, e in una delle più efficaci alternanze campo/controcampo mai realizzate, la sfida a una partita a scacchi per prendere tempo e poter compiere un’azione che dia un senso alla sua vita. L’evocazione visionaria, tragica e farsesca del Medioevo scandinavo racchiusa nel film ha origini remote che affondano nelle fantasie d’infanzia dell’autore. Capolavoro tra i capolavori di Bergman, restituito da un magistrale restauro al mistero che le ultime versioni digitali avevano dissipato, questa grande allegoria dell’uomo in cerca di Dio e in balia della morte, torna a parlarci con la potenza grafica del suo paesaggio e la chiaroscurale profondità della sua inquietudine.