Mazeppa di Jonathan Lago Lago, A instalação do medo di Ricardo Leite, Penrose di João Micuanski, Kembang Latar (Harlot) di Anggi Andreansyah e Un Giorno alla Volta di Carmelo Segreto sono i 5 cortometraggi finalisti della terza edizione del Premio Giulio Questi, nato per sostenere e promuovere i cortometraggi realizzati da giovani autori di qualsiasi nazionalità e di età compresa fra i 18 e 27 anni.
Durante la serata saranno proiettate le 5 opere finaliste del concorso e sarà proclamato il vincitore della terza edizione del Premio, valutate dalla giuria presieduta da Giuliano Montaldo (regista) e composta da Stefano Consiglio (regista), Francesco Cordio (videomaker indipendente), Alberto Muciaccia (fotografo), Silvia Napolitano (sceneggiatrice), Bia Sarasini (giornalista) e Angelo Signorelli (direttore artistico Bergamo Film Meeting).
Il Premio del valore di 2.000 euro vuole ricordare Giulio Questi, figura tra le più interessanti e singolari del cinema italiano, nato a Bergamo nel 1924 e scomparso nel 2014.
I 5 CORTOMETRAGGI FINALISTI
Mazeppa di Jonathan Lago Lago (Francia 2017, 15')
Il giovane Johan, dotato ma insicuro pianista, sta per partecipare a un importante concorso musicale. Sopraffatto dallo stress, ha il terrore di salire sul palco...
A instalação do medo di Ricardo Leite (Portogallo 2016, 15')
La Donna apre la porta di casa. Due uomini appaiono: "Buongiorno signora, siamo venuti a installare la paura".
Penrose di João Micuanski (Brasile 2016, 9')
Catturato da un'ipnotica scalinata onirica, un uomo si perde nell'improbabile infinità di quest'ultima, risucchiato nella follia da questo insolito labirinto.
Kembang Latar (Harlot) di Anggi Andreansyah (Indonesia 2018, 5')
Una famiglia piccolo-borghese composta da una madre e due figli. La figlia maggiore si chiama Sarah, il secondogenito Adit. Vivono in una squallida casa in affitto, e la madre è depressa a causa delle condizioni economiche in cui versa la famiglia dopo la morte di suo marito. Sarah è costretta a farsi carico della famiglia, dandosi alla prostituzione.
Un Giorno alla Volta di Carmelo Segreto (Italia 2018, 13')
Gregorio è un lavoratore precario di circa 40 anni. A seguito di un evento traumatico, piomba in una forte depressione che gli impedisce di affrontare anche gli aspetti più semplici della vita, come ad esempio uscire di casa. Stufo di questa situazione, l’uomo cerca un modo per riuscire a fuggire dalla “prigionia” della sua casa e della sua mente.
LA SERATA DI PREMIAZIONE
ore 20.00: Aperitivo di benvenuto curato da Bistot Afrodita
ore 20.30: Proiezione dei 5 film finalisti
ore 21.30: Premiazione del film vincitore della terza edizione del Premio Giulio Questi
ore 22.00: Proiezione del film Nudi per vivere
«Giulio ha lasciato Bergamo da giovane e ha ritrovato la sua città negli ultimi anni della sua vita» ha dichiarato Diana Donatelli, vedova di Giulio Questi, «Nelle sue opere, cinema e letteratura, molte ambientazioni appartengono a questi luoghi e alle sue memorie. Memorie di giovinezza. Giulio amava indirizzare i giovani alla lettura e alla cinematografia. Così in una notte insonne è nato il Premio Giulio Questi e mi è sembrato naturale proporlo nella sua città. Giulio, con il suo sorriso sghembo, ne sarebbe stato contento».