In sala dall'11 febbraio 2016 "Mozés, il pesce e la colomba", film d'esordio della giovane regista ungherese Virág Zomborácz.
Vincitore del 33° Bergamo Film Meeting, il film è una commedia brillante e surreale che racconta le tragicomiche vicende del giovane protagonista: assillato dal fantasma del padre, un autoritario pastore protestante, cerca di conquistare la propria autonomia liberandosene attraverso improbabili alleanze e stratagemmi bizzarri. Un racconto ironico e intelligente sul rapporto genitori-figli e sull'elaborazione del lutto.
Una distribuzione Lab 80 film.
VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI
SINOSSI
Mózes è un giovane insicuro che ha da poco terminato gli studi in teologia. Dopo un breve periodo passato in una struttura psichiatrica, torna a vivere con la famiglia in un villaggio nella pianura ungherese. La relazione con il padre, un autoritario pastore protestante, è decisamente complicata. Un giorno il genitore muore improvvisamente e il suo fantasma comincia a pedinare il figlio, l’unico in grado di vederlo. Mózes tenta inutilmente di liberarsi della scomoda presenza, facendosi aiutare da un meccanico appassionato di spiritismo; a nulla, però, valgono le strane pratiche suggerite dall'amico. Il giovane capisce che deve portare a termine le opere lasciate in sospeso dal pastore prima della sua dipartita. Si mette al lavoro, sostenuto dalla trasgressiva Angela, una giovane e attraente ex tossicodipendente che lavora per la parrocchia in un progetto di recupero sociale. Tra un accadimento bizzarro e l’altro, il percorso di liberazione è per Mózes l’opportunità per risolvere i suoi problemi di relazione con il defunto e trovare fiducia in se stesso.
NOTE DI REGIA
Mózes, il pesce e la colomba (Utóélet) è una commedia di formazione che, invece di affrontare i conflitti sociali, guarda principalmente all’individuo e alle istanze della psiche umana. I temi centrali sono il rapporto padre-figlio e la famiglia, la mutazione dei valori tradizionali e la possibilità di comunicazione. Il protagonista è Mózes, un giovane ventenne che non desidera altro che una vita normale. Ma le persone intorno a lui e il (quasi letteralmente) ossessionante padre lo spingono di continuo in situazioni in cui non può far altro che reagire. Sebbene le sue azioni terminino in fiaschi, queste servono a forgiare Mózes in un eroe adulto, attivo e indipendente. Il fantasma del padre, che è reale agli occhi del ragazzo, può anche essere visto come un’allucinazione, una reazione al suo disagio o magari, più precisamente, come una proiezione del processo di elaborazione del lutto. E così il fantasma, all’inizio completamente disorientato, a poco a poco diventa sempre più a fuoco, fino ad arrivare ad accettare il figlio per quello che è.
SCHEDA
Scritto e diretto da: VIRÁG ZOMBORÁCZ
Direttore della fotografia: GERGELY POHÁRNOK
Musica: ÁDÁM BALÁZS
Montaggio: KÁROLY SZALAI
Scenografia: LILLA TAKÁCS
Costumi: NÓRA ZELENKA
Suono: RÓBERT JUHÁSZ
Produttore: FERENC PUSZTAI
Co-produttore: JÁNOS KERESNYEI
Production manager: GÁBOR SZÁNTÓ
Origine: Ungheria, 2014, 95'
Distribuzione: Lab 80 film, in collaborazione con Bergamo Film Meeting
Cast
Mózes: MÁRTON KRISTÓF
Il padre/Il fantasma: LÁSZLÓ GÁLFFI
Zia Janka – ESZTER CSÁKÁNYI
Angéla – ANDREA PETRIK
Teréz – KRISZTINA KINCZLI
Ramóna – LILI ROZINA HANG
The Decano – JÓZSEF GYABRONKA
Il meccanico – ZSOLT ANGER
FESTIVAL E PREMI
Bergamo Film Meeting 2015 - Primo Premio
Minneapolis St. Pauls International Film Festival 2015
Palm Springs International Film Festival 2015
Portland International Film Festival 2015
Pune International Film Festival 2015
San Jose Cinequest 2015
Taipei Golden Horse Fantastic Film Festival 2015
Timisoara Ceau, Cinema! European Film Festival 2015 - Audience Award
Tromso International Film Festival 2015
Vilnius International Film Festival 2015 - Best Actor Márton Kristóf
Athens PANORAMA 2014
Braunschweig International Film Festival 2014
Calcutta International Film Festival 2014
Canberra International Film Festival 2014
Istanbul Rendez-Vous 2014
Karlovy Vary International Film Festival (East of the West) 2014
Katowice Ars Independent Festival 2014
Valladolid International Film Festival 2014 - Best Feature Film
MEDIA European Talent Prize Cannes 2011 (premio per la sceneggiatura)
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RECENSIONI
“Una delizia di formazione ironica e profonda” - Marieclaire.it
“Viràg Zomboràcz merita di essere seguita con interesse (…) come testimone di un umorismo decisamente originale” - Quinlan.it
“Commedia costruita con mano leggera e piglio surreale da una regia raffinata” - Indie-eye.it
“Lo sguardo insolito sul protagonista e il racconto del legame padre-figlio rendono il lavoro curioso e appassionante” - Cineforum.it
"Una storia che si lascia apprezzare per l'efficacia delle trovate" - Vivilcinema
“Virág Zomborácz possiede una indubitabile sensibilità di tocco” - Cineclandestino.it