Da giovedì 14 dicembre esce in sala La poltrona del padre (Thy Father's Chair), di Antonio Tibaldi e Alex Lora.
Il documentario ci porta nel caos claustrofobico di un appartamento di Brooklyn, in cui due fratelli gemelli vivono quasi sepolti da un'enorme quantità di cimeli e di ciarpame, risultato di in anni e anni di accumulo.
Sotto la minaccia di perdere la loro casa, i due si ritrovano non solo a doversi separare dagli oggetti, ma anche a riconfrontarsi con il passato e rielaborare il rapporto con i ricordi di famiglia. Devono decidere cosa sia davvero importante tenere in vita.
SINOSSI
New York, Brooklyn: Abraham e Shagra sono due gemelli ebrei ortodossi, avanti con gli anni, che conducono un'esistenza appartata nella loro casa di famiglia. Dopo la morte dei genitori hanno accumulato oggetti e memorabilia di ogni genere, riempiendo i locali senza troppo badare all’ordine e alla pulizia. I gatti randagi sono accettati e si aggirano per le stanze con felina tranquillità. L'inquilino del piano di sopra ha però posto un ultimatum: non pagherà più l’affitto se i gemelli non ripuliranno completamente il loro maleodorante appartamento. Abraham a Shagra non hanno altra scelta, devono aprire le porte di casa a una ditta specializzata. Si dà così il via a una traumatica invasione della loro intimità. Saranno costretti a confrontarsi con i propri ricordi e il proprio presente, costretti dalle circostanze a cercare un nuovo inizio.
I REGISTI
Antonio Tibaldi
Antonio Tibaldi è sceneggiatore e regista di lungometraggi presentati in festival come Berlino, Sundance, San Sebastian, Rotterdam, IDFA, Tribeca; distribuiti da aziende come Miramax, Warner Bros. e Lion's Gate. Collabora come documentarista con UNTV (United Nations TV) per far luce sulle realtà poco conosciute del Sud e Centro America, Africa e Asia.
Ha co-diretto insieme ad Alex Lora i premiati documentari [S]COMPARSE (2011) e GODKA CIRKA (2013).
Come studioso Fulbright ha conseguito al CalArts (California Institute of the Arts) un MFA in film e video. I suoi progetti hanno ricevuto il sostegno di IFP (Independent Filmmaker Project), TFI (Tribeca Film Institute), FIND (Film Independent), WEMW (When East Meets West) e Dok.Incubator. Antonio è un membro attuale di Writers Guild of America East.
Alex Lora
Alex Lora è un regista spagnolo con sede a New York. Vincitore di New York Emmy, finalista agli Oscar-Student Academy Awards e vincitore del Gaudi Catalan Academy Award dopo essere stato nominato in tre occasioni, ha partecipato due volte al Sundance Film Festival nella selezione ufficiale. È stato inserito fra i dieci promettenti registi spagnoli da tenere d'occhio nell'edizione di Cannes 2014 di Variety e i suoi film hanno ricevuto oltre 100 premi, selezionati in alcuni dei festival cinematografici più acclamati a livello internazionale. Alex ha anche partecipato al Talent Campus della Berlinale, e tre volte a Cannes Short Film Corner. Ha insegnato cinema in diverse prestigiose università e conseguito il suo MFA in Media Arts Production al City College di New York come studioso Fulbright, sotto la guida di Antonio Tibaldi e Chantal Akerman.
SCHEDA DEL FILM
Paese: Italia, Usa
Anno: 2015
Durata: 76’
Genere: documentario
Sceneggiatura: Antonio Tibaldi, Alex Lora
Fotografia: Antonio Tibaldi
Montaggio: Antonio Tibaldi, Alex Lora
Produzione: Enrica Capra (GraffitiDoc), Antonio Tibaldi (No permits produktions). Produzione: GraffitiDoc s.r.l. (Italia), No permits produktions (USA)
FESTIVAL
IDFA 2015
DocAviv Film Festival 2016
True/False Film Festival 2016
Thessaloniki Documentary Festival 2016
DocumentaMadrid 2016
Docs Against Gravity Film Festival 2016
Biografilm Festival 2016
L’Alternativa Film Festival 2016
Belfast Film Festival 2016
DOC NYC 2016
Filmmaker festival 2016
Euganea Film Festival 2017
scarica il trailer (mp4)
RECENSIONI
"Straordinario... un coinvolgente e alla fine ottimistico scorcio in una situazione travagliata" - The Hollywood Reporter
"Profondamente umano, da all'accumulazione ossessiva un'urgenza paragonabile al riscaldamento globale" - The L.A.Times
"Un enigmatico, angoscioso divario tra l'intelletto astratto e la totale incapacità di funzionare" - Filmmaker Magazine
"Ogni pezzo di vita raccontato da Tibaldi e Lora, con forte realismo, finisce per essere non solo lo spaccato di un’esistenza specifica di due persone, ma eleva l’esperienza di Abraham e Shagra sul piano universale di ogni vicenda umana, rappresentazione paradigmatica di un conflitto interiore proprio dell’uomo moderno, perennemente diviso tra il bisogno profondo di riempire coi ricordi il vuoto che avverte dentro di sé, e la necessità di alleggerire la propria vita dai dolori e dalle paure." - Indie-eye