Esce in sala "Il gesto delle mani" di Francesco Clerici. Documentario ipnotico sulla realizzazione di sculture in bronzo. Premio della Critica al Festival di Berlino

25 novembre 2015 - Esce nelle sale il 3 dicembre, distribuito da Lab 80 film, il film Il gesto delle mani di Francesco Clerici, Premio Fipresci all’ultimo festival del cinema di Berlino.

Produzione indipendente, il documentario, che in questi stessi giorni esce anche nelle sale inglesi, racconta il processo di creazione di una delle sculture dell’artista Velasco Vitali, dalla cera al bronzo, nella storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano.

 

Passaggio dopo passaggio, in un gioco coreografico in cui le mani eseguono e ripetono gesti antichissimi, una nuova scultura di bronzo prende vita. Solo seguendo tutte le tappe fino alla fine del film si comprenderà il percorso di realizzazione della scultura: il montaggio porta non sé lo spettatore in un viaggio quasi ipnotico, un’esperienza senza tempo, in cui al presente si innestano e si mescolano inserti di filmati storici.

Viene così svelata l’immutata tecnica della fusione a cera persa, la cui tradizione risale al quinto secolo avanti Cristo. La stessa con cui sono stati realizzati i Bronzi di Riace: a tutt’oggi, per realizzare una scultura in bronzo, è necessario seguire gli stessi passaggi.

 

Dice Francesco Clerici, il regista: “Lo scultore Giacomo Manzù diceva che la scultura è un gesto delle mani, un gesto d’amore. Questo film è la trasposizione cinematografica di quella frase. Le sculture di cani di Velasco Vitali sono famose in Italia e mi sono sembrate un mezzo perfetto attraverso cui viaggiare lungo il percorso della loro stessa realizzazione, il perfetto protagonista di una fiaba. Una fiaba zen, capace di creare uno spazio di rilassamento e quasi meditazione, un ritorno alle origini del lavoro manuale, dove le mani lavorano con acqua, terra, fuoco e aria”.