Coppi e il diavolo. Ovvero quando il campionissimo incontrò Gioanbrerafucarlo
Un monologo che ripercorre le tappe della vita e della carriera di Fausto Coppi attraverso Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano.
I retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie e i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere del ciclista per provare a sconfiggere il diavolo, il demone che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato, dapprima, la bicicletta, poi il grande rivale Gino Bartali, quindi l’amore passionale e distruttivo per Giulia Occhini, soprannominata la “Dama Bianca”, e, infine, la malaria che lo portò prematuramente alla morte, il 2 gennaio 1960, a soli 40 anni.
La voce di Brera fa di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico: «Io Gioânbrerafucarlo voglio fare la cronaca fedele di una vita, di un uomo, come un critico in pista, in sella alla mia Olivetti. Sarà dura stargli dietro. Sarà dura. Se scapperà con quelle gambe da fenicottero e la schiena curva, lo prenderò ugualmente. Per cercare lui guarderò dentro me».