Nel costruire questa edizione siamo partiti/e da una spinta chiara: il bisogno di sviluppare pensiero critico, ora più che mai, come strumento per navigare attraverso la complessità.
La cultura è una chiave rivoluzionaria poiché contiene in sé la potenzialità e la ricchezza di proporre visioni plurali e possibili del reale.
Orlando 2019 prosegue la propria azione di resistenza culturale proponendo nuovi concreti spazi di riconoscimento e, soprattutto, di libertà.
Perché “comprendere è essere liberi/e”.
Dal 3 al 12 maggio a Bergamo il Festival ospiterà numerosi artisti/e, che come gladiatori culturali sazieranno gli spiriti anelanti al fascino queer.
Da Motus a Chiara Bersani, da Siro Guglielmi a S Dance Company, da Diego Passoni ad Adele Tulli e CollettivO CineticO.
8 giorni di Festival con film in anteprima, performance di teatro e danza, feste, laboratori e incontri aperti al pubblico.
Vi aspettiamo per varcare insieme e con coraggio i filtri stretti delle convenzioni.
Unitevi al sogno di Orlando. Tuffatevi in questa edizione come nella tana del bianconiglio per ritrovarvi più uguali a come vorreste essere.
I think we have (and can have) a right to be free.
Michel Foucault