Torna Cinelatino, il festival dedicato alla produzione latino americana, ormai giunto alla sua sesta edizione. Il cinema latino americano, caratterizzato da elementi comuni che lo contraddistinguono nonostante i paesi di produzione siano diversi tra loro, è stato in grado di rivelare negli anni autori nuovi e film che attingono ai generi più vari, raccontando storie tra le più diverse e imprevedibili. È sempre un’avventura per lo spettatore italiano, che sovente è tenuto in condizioni di inferiorità da una distribuzione miope e timida, avvicinare una cinematografia che si articola su molteplici aree geografiche ma che riesce a rappresentare e a materializzare l’identità di un intero continente.
Tra i film presenti quest'anno in rassegna, il colombiano La Sirga di William Vega, che narra la storia della giovane Alicia, la quale trova rifugio dalla guerra nell'idillica casa dello zio Oscar finché l'arrivo del cugino non rompe gli equilibri. Dal Cile arrivano sia Violeta se fue a los cielos di Andrés Wood, ritratto dell'artista Violeta Parra, e De jueves a domingo della giovane Dominga Sotomayor Castillo, storia degli ultimi quattro giorni di vacanza di una famiglia tipo, vista dagli occhi della piccola Lucìa, prima della separazione dei genitori.
Anche dal Messico arrivano due film. No quiero dormir sola di Natalia Beristáin, presentato alla Settimana Internazionale della Critica all’ultima edizione del Festival di Venezia, che narra il rapporto tra Amanda e la nonna Dolores, affetta da Alzheimer. Anche La demora di Rodrigo Plá ha al centro il rapporto tra una donna e l'anziano padre, colpito da demenza senile.
Dal Paraguay, 7 cajas di Juan Carlos Maneglia e Tana Schémbori, un film che si svolge nell'arco di 24 ore nel mercato della capitale paraguayana, seguendo il percorso di sette casse. Dall'Argentina, invece, Días de pesca di Carlos Sorín. la storia di un commesso viaggiatore che decide di dare una svolta alla sua vita per riavvicinare una persona cara. El último Elvis di Armando Bo, in cui Carlos, rimasto solo, si identifica a tal punto con l’amato Elvis Presley da vivere con grande inquietudine il fatto di avere raggiunto l’età in cui il suo idolo è morto.
Tra gli ospiti del festival, la regista cilena Dominga Sotomayor Castillo, regista di De jueves a domingo, Nicolas Sorín, autore delle musiche di Días de pesca e Juan Sebastián Zelada, editor di 7 Cajas.