Sullo sfondo di un’Italia che attraversa gli anni della dittatura fascista, un uomo facoltoso ma ignoto alla storia scruta il mondo con la sua piccola cinepresa. A guidarlo e istruirlo, c’è un manuale in cui l’apparente oggettività della tecnica nasconde il germe dell’ideologia. Ma nelle immagini ancora affiorano, ineffabili, i segni di una resistenza.
Prendendo le mosse dal ritrovamento di alcuni volumi che gli sono appartenuti, il film analizza la produzione di Augusto Gandini, cineamatore attivo tra il 1927 e il 1942, alla luce di una ricerca sulla manualistica rivolta ai dilettanti del periodo fascista. Un saggio sull’educazione dello sguardo, in bilico tra i modelli culturali di un’epoca e l’irriducibilità propria dell’immagine.
Filmati. Archivio Cinescatti – Lab 80 film di Bergamo, Fondo Augusto Gandini (1927-1942), 26 bobine, 9,5mm Pathé Baby e 8mm.
Testo. Cauda, Ernesto. La cinematografia per tutti: guida pratica per cinedilettanti. Roma: A.C.I.E.P., 1931.
Illustrazioni. Cauda, Ernesto. La cinematografia per tutti: guida pratica per cinedilettanti. Roma: A.C.I.E.P., 1931. Costa, Enrico. Il cinelibro: passo ridotto. Milano: Hoepli, 1942. Liesegang, Franz Paul. Il cinematografo: manuale di cinematografia (in tedesco). Tradotto da Henry Hirsch. Torino: Bocca, 1909. Mariani, Vittorio. Guida pratica della cinematografia. 2 ed. riv.; Milano: Hoepli, 1923. Pathé. Pathé 9,5mm: la motocamera Pathé (tipo “B”). Parigi: Draeger, s.d. Manuale d’uso. Rippo, Giosuè Gino. Cine-tecnica. Vol. 1. Torino: Lavagnolo, 1940. Zielke, Willy. “Titoli moderni.” Note fotografiche 10, n. 6 (1933) : 186-189; n. 7 (1934) : 214-217.
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