Esce nelle sale giovedì 31 marzo il film documentario di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, racconto poetico dedicato ai secoli di attività occorsi all'uomo per realizzare e mantenere il Duomo di Milano.
Un omaggio al lavoro infinito di marmisti, carpentieri, muratori, fabbri, restauratori e orafi, uomini senza volto che tengono "in vita" la grande cattedrale, destinata a durare per sempre.
Il film è stato presentato al Festival Internazionale del Film Locarno 2015, arriva nei cinema italiani con la distribuzione di Lab 80 film.
SINOSSI
L’infinita fabbrica del Duomo racconta la storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano attraverso i secoli. Primo atto della quadrilogia Spira Mirabilis, che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura, L’infinita fabbrica del Duomo rappresenta l’elemento della terra. Attraverso una prospettiva poetica e dal forte impatto visivo, il film segue le fasi e i lavori che la conservazione del Duomo richiede: dall’estrazione del marmo, al cantiere marmisti, all’Archivio storico, alla Cattedrale stessa. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi: questa straordinaria ma costante concentrazione di attività è filmata alla luce della sacralità di un monumento che vive di tempi, ritmi, calendari, aspirazioni che si fondono e trascendono il lavoro umano e assume così un nuovo valore simbolico.
NOTE DI REGIA
L’anonima, umile, operosa e quotidiana cura che una struttura come il Duomo di Milano ha richiesto e ancora richiede rivela quella grandiosità dell’agire umano in grado di travalicare il tempo e le generazioni e di racchiudere in se stessa un grande sentimento umanista. L’infinita fabbrica del Duomo è un poema visivo, un’epopea degli umili che prova a restituire un disegno talmente vario e complesso, un disegno i cui passaggi segreti non possono essere forzati o aperti dalla semplice volontà e che una mente sola non può afferrare, ma che può essere suggerito grazie alla potenza del racconto per immagini. Provare a filmare e restituire la cura, la laboriosità e la bellezza del tempo e delle storie umane è la sfida del nostro film. Testi adattati da Milano in Mano di Guido Lopez e Silvestro Severgnini e Storia della Veneranda Fabbrica di Carlo Ferrari da Passano.
SCHEDA
Paese: Italia
Anno: 2015
Durata: 74'
Lingua: Italiano
Soggetto: Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Regia: Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Fotografia: Massimo D’Anolfi
Montaggio: Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Suono: Martina Parenti
Musiche e montaggio suono: Massimo Mariani
Assistente montaggio suono: Tommaso Barbaro
Post-produzione fotografica: Iggy Post
Produzione: Montmorency Film, Rai Cinema
Distribuzione: Lab 80 film
Testi adattati da:
Milano in Mano di Guido Lopez e Silvestro Severgnini; Storia della veneranda fabbrica di Carlo Ferrari da Passano
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RECENSIONI
"Rigoroso e accessibile allo stesso tempo" - The Hollywood Reporter
“Un viaggio verso l’elevazione in senso astratto e letterale” – Internazionale
"Storia e poesia si intrecciano nell'intrigante documentario di Martina Parenti e Massimo D'Anolfi" - Il Manifesto
“Rigore espressivo, profondità di sguardo, capacità di leggere l’uomo tramite infinitesime/gigantesche tracce del suo passaggio terreno e inscriverlo in una vera riflessione filosofica” – Quinlan.it
“Si entra in punta di piedi nei ritmi e nelle giornaliere vicende dei tanti artigiani che portano avanti quest’opera” – Cinequanon.it
“Un film davvero sorprendente” – Cinecittà News