Radu, giovane giornalista ambizioso, lavora come praticante in una redazione. Quando si presenta il caso di uno scandalo internazionale che coinvolge due prostitute minorenni, sente che potrebbe essere l'occasione per dimostrare il proprio valore. Viene ingaggiato come intermediario da una televisione francese, in missione in Romania in cerca dei fatti. Radu è deciso a superare ogni ostacolo e a consegnare quella che nel mondo del giornalismo viene definita una "buona storia". Il compito si rivela però più complicato del previsto. E più Radu si avvicina all'obiettivo, più si rende conto che lui stesso sta traendo vantaggio dalle due giovani donne sfruttando la loro vicenda.
IN SALA A:
Nuovo Eden, Brescia
Auditorium Cinema Lab 80, Bergamo
Circolo del Cinema, Verona
Cinema Beltrade, Milano
Cine Teatro Nuovo di Capodarco, Fermo (FM)
Cinema Edison, Parma
Sala Pegasus, Spoleto (PG)
Cinema Postmodernissimo, Perugia
Fixeur è un film sull'abuso e la manipolazione. Maè anche, prima di tutto, un film sull'ambivalenza dei nostri sistemi di valori. Durante il lavoro, mi sono ritrovato stretto nella morsa di vecchi demoni. Ho realizzato quanto, mosso dal desiderio di ricercare la perfezione, ho sempre abusato dei miei attori, dei miei collaboratori e anche degli animali che sono comparsi nei miei film. Giocando sulle emozioni degli attori con l'obiettivo di ottenere reazioni autentiche durante le riprese, ad esempio, o usando un piccione malato perchè doveva proprio sembrare malato... Ci sentiamo in diritto di mettere l'arte davanti alla vita perchè pensiamo che le nostre intenzioni siano nobili. I registi, come il protagonista del film Radu, sono mossi dalla passione, dalla certezza, a volte anche dal desiderio di combattere le ingiustizie. È anche questo che muove Radu, è questo che gli permette di manipolare le autorità o che gli fa rischiare di danneggiare ulteriormente la vita già distrutta di una bambina. Non penso che cambieremo con questo film ma spero almeno che le persone parleranno di quello che hanno visto.
Adrian Sitaru nasce nel 1971 a Deva, in Romania. Vive e lavora a Bucharest. Nel 2007 il cortometraggio Waves gli ha portato il Golden Leopard of Tomorrow al Festival del Cinema di Locarno. Il suo lungometraggio d'esordio, Hooked, presentato in anteprima a Venezia nel 2008, lo ha consacrato come nuova voce del cinema rumeno nella Romania post-comunista.
Da quel momento i suoi film hanno ottenuto riconoscimenti in festival come Sundance, Berlino, Chicago, Locarno e Sarajevo. Il suo ultimo lungometraggio, Illegitimate, presentato alla Berlinale 2016, ha vinto il CICAE Cinema Award.