DAL 5 MAGGIO AL CINEMA
Angelo e Kasia si incontrano e innamorano in Italia, entrambi fanno parte del movimento cattolico dei Focolarini. Quando lei decide di tornare in Polonia per entrare in convento, lui decide di seguirla nella speranza che cambi idea. Nel frattempo, a Varsavia, trova lavoro in una multinazionale, dove la sua superiore Krystyna, una donna disinibita e cinica, è allo stesso tempo affascinata dalla sua fede e desiderosa di circuirlo e dominarlo. Tra scandali ed episodi di corruzione legati all’azienda in cui Krystyna riesce a coinvolgere Angelo, raggirandolo e rendendolo un capro espiatorio, il destino dei due subirà una svolta. Le sorti spirituali ed esistenziali di Angelo saranno legate alla scelta dell’amata Kasia, quelle di Krystyna alle conseguenze estreme del suo agire senza scrupoli.
Note di regia
Il film, un dramma psicologico, racconta lo scontro tra il cinismo del mondo del business e l’idealismo della gioventù. La perversità della storia nasce dal fatto che ad essere perseguitato è un giovane uomo, un italiano, che è profondamente cristiano. Dall’altra parte c’è una donna emancipata che supera l’uomo in cinismo e brutalità. L’esito dello scontro è doppio: l’idealismo vacilla e il cinismo va in crisi, anche se resta lontano da una possibile conversione. Se alla mia età si torna dietro alla macchina da presa è per una ragione: invitare a ritrovare un’integrità.
Biografia del regista
Regista, sceneggiatore, produttore e scrittore polacco, Krzysztof Zanussi è nato nel 1939 a Varsavia e ha studiato filosofia all’Università di Cracovia, fisica all’Università di Varsavia per poi diplomarsi alla Scuola di Cinema di ?odz nel 1966. È considerato uno tra i più rinomati autori europei, che mette al centro dei suoi film il tema delle scelte morali. Il suo lavoro è spesso descritto come intellettuale e profondamente filosofico.
Il suo film d’esordio è stato La struttura di cristallo (1969), per il quale ha ricevuto molti riconoscimenti in festival internazionali tra cui Panama International Film Festival e Mar del Plata. Negli anni ’70 ha scritto e diretto alcuni tra i suoi capolavori: Vita di famiglia (1971), Dietro la parete (1971), Illuminazione (1973), Colori mimetici (1976) e La spirale (1978). Negli anni ’80 si è confermato come uno tra gli autori europei più interessanti con La costante (1980), L’anno del sole quieto (1984), Ovunque tu sia (1988) e, più tardi, con Persona non grata (2004).
È stato direttore del TOR Film Studio di Varsavia ed è membro dello European Film Academy. È stato insignito di numerosi riconoscimenti honoris causa da parte di diverse università europee. Tra i suoi premi anche il David di Donatello.
Filmografia (parziale):
1969 – La struttura di cristallo (The Structure of Crystal)
1970 – Vita di famiglia (Family Life)
1971 – Dietro la parete (Behind the Wall)
1972 - Illuminazione (Illumination)
1976 – Colori mimetici (Camouflage)
1978 – La spirale (The Spiral)
1980 – La costante (The Constant Factor)
1980 - Contratto (The Contract)
1982 - Imperativo (The Imperative)
1984 – L’anno del sole quieto (A Year of the Quiet Sun)
1985 – Il potere del male (The Paradigm)
1988 – Ovunque tu sia (Wherever you Are)
1996 – Fratello del nostro Dio (Our God’s Brother)
2000 – La vita come malattia sessualmente trasmessa
(Life As a Fatal Sexually Transmitted Disease)
2002 - Supplemento (The Supplement)
2005 – Persona non grata
2007 – Il sole nero (Black Sun)
2009 - Revisitato (Revisited)
Paese: Polonia, Russia, Italia
Anno: 2014
Durata: 117'
Lingua: Polacco, Italiano
Sottotitoli: Italiano
Genere: fiction
Fotografia: Piotr Niemyjski
Montaggio: Milena Fiedler
Musica: Wojciech Kilar
Con: Riccardo Leonelli (Angelo), Agnieszka Grochowska (Krystyna), Agata Buzek (Kasia), Weronika Rosati (Mira), Slawomir Orzechowski (Padre), Chulpan Khamatova (Tamara), Bartek Zmuda (Adam), Ewa Krasnodebska (Róza), Mattia Mor (Alessio), Victoria Zinny (Madre di Angelo), Jacek Poniedzialek (Giornalista), Janusz Chabior (Ipnotizzatore), Stanislawa Celinska (Madre superiora), Maciej Robakiewicz (Prete), Tadeusz Bradecki (Focolarino), Bartosz Obuchowicz (Poliziotto)
Produzione: Janusz Wachala, TOR Film Production e Revolver Film in collaborazione con TVCo, National Program Within The Family-WFDiF, TVP Co-finanziato da Polish Film Institute, Ministry of Culture and National Heritage
Festival: Leopardo d’oro Illuminazione – Locarno 1974
Miglior Regia La costante – Cannes 1980
Premio special della Giuria Imperativo – Venezia 1982
Leone d’oro L’anno del sole quieto – Venezia 1984
Gran Prix The Silent Touch – Tokyo 1992
Materiali stampa