Nel 1955 il regista ed etnografo francese Jean Rouch girava in un giorno solo Les maitres fous. Il film mostra le pratiche rituali di una setta religiosa, praticanti del culto Hauka, lavoratori delle regioni del Niger che, arrivati ad Accra, si riuniscono in occasione della loro grande cerimonia annuale. Il culto Hauka ha la particolarità di contenere nel proprio pantheon gli spiriti dei rappresentanti del potere coloniale occidentale che nei momenti di ritualità entrano nel corpo dei fedeli facendoli cadere in uno stato di transe.
Point de rassemblement è una produzione pensata come “etnografia inversa” e sviluppata, anche ottusamente talvolta, in questa direzione. Lo sguardo di un viaggiatore ci invita a rileggere pratiche acquisite, all’interno di una spirale mai conclusa di cultural misunderstanding.