Il film è un calcolo matematico che per compiersi necessita di un’apparizione patafisica.
Sessanta scene girate in Super 8, di diversa estrazione, sono state recuperate dall’archivio Cinescatti, un progetto di Laboratorio 80 e Bergamo Film Meeting. Sono filmati elementari di viaggi, di vita familiare o di manifestazioni, ma anche filmati “non filmati”, registrati per dimenticanza di spegnimento dell’apparecchio filmico.
L’opera non s’interessa a nessuna ricostruzione storica o rievocazione di un mezzo ormai deceduto, ma si limita a creare un meccanismo rigoroso. Le sessanta scene passeranno in modo sistematico e graduale, dalla più veloce alla più lenta. Dapprima ogni scena occuperà un secondo, poi due, tre, e via dicendo, per arrivare all’ultima sequenza, che dovrebbe essere la più fedele e cronologicamente esatta, ma che sarà essa stessa finzione, come le precedenti, in quanto cinema.