Danilo Melideo lavora come videomaker e videoeditor freelance. Ha lavorato come regista, operatore, montatore per diverse realtà professionali come National Geographic, Rai, Il sole 24 ore, Sky, Finmeccanica, Sixty Spa, Banzai Media, Quattroruote, UmbriaJazz. È autore e regista di Fuori Sede (Web-fiction 2007), Rasta PC (Web-fiction 2008), E da una riva a un’altra riva (Documentario 2010), I lividi degli indignati (Documentario 2011), I Pre-Occupati (Fiction 2011).

Salvatore Giusto svolge un dottorato in antropologia socio-culturale presso la University of Toronto (Ontario, Canada), dove si occupa, fra le altre cose, di antropologia politica, economica e visuale, e dello studio della cultura Italiana, Europea e Nord-Americana. Come antropologo, è autore di La Fabbrica dei Sogni: Italian Cinematography, Collective Memory, and National Identity (Visual Anthropology, Vol. 24, 2011). Con Danilo Melideo e Manuela D'Andreamatteo, del documentario etnografico Good Time for a Change (2014). Come autore letterario, è autore di Ritzomena. Cose che danzano (Lubrina edizioni, 2000) e, con Donato Losa, di Le Ragazze non guardano i lattai (Sperling and Kupfer, 2003). Attualmente sta lavorando, in collaborazione con la MAD Entertainment di Napoli alla produzione di una nuova docu-fiction a sfondo antropologico, dal titolo Napoli Trademark.

Manuela D'Andreamatteo dopo gli studi in Servizi Sociali affianca al lavoro da impiegata l'attivismo politico, sociale ed ambientale. In ambito audiovisivo ha collaborato in diversi ruoli e lavori in produzioni come Rasta PC (2009), Teleout-Ultima Trasmissione (2010), Colpo di Ballo (2010), E da Una Riva all'Altra Riva (2010), I pre-Occupati (2011).