Ciro è un giovane pugile di Napoli, dell’antico quartiere Ventaglieri, nel centro storico della città. La sua storia è quella di un ragazzo mite che pratica uno sport di sfida cruenta e che, nella parte di mondo nella quale vive, aggredisce le difficoltà della vita con tenerezza e silenziosa tenacia, da campione leale. Il film racconta i silenzi, il respiro, i corpi, i ring, le urla dei tifosi-bambini, la tenerezza di Ciro in forte contrasto con la rudezza del mondo della boxe, il rapporto con la madre, con la fidanzata Annarita e con i suoi due mentori, Geppino Silvestri, uno dei più grandi maestri italiani di pugilato e suo figlio Lino, che hanno cominciato a prendersi cura di lui da quando aveva tredici anni. Ciro vuole farcela: si avvilisce, si chiude, poi trova la forza e riparte.