Roma, 1736. Abramo Cajvani e Angeluccio della Riccia, ebrei, denunciati per furto con scasso, vengono, secondo la legge dell’epoca, condannati alla forca. Consuetudine vuole che la notte precedente l’esecuzione i condannati siano assistiti dai padri confortatori dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato. In questo caso, trattandosi di ebrei, gli sforzi dei confortatori sono tali da alterare parzialmente il protocollo, anticipando di alcune ore la loro opera per potere, con più tempo a disposizione, convincere i due condannati a rinnegare la fede ebraica a favore di quella cristiana. Questo salverebbe la loro anima. Confortorio partecipò al Festival di Locarno del 1992.