János Szász mette in scena il dramma di Georg Büchner ambientandolo nell'Ungheria contemporanea, mantenendone le caratteristiche di cupa astrazione: il disturbato protagonista è guardiano dello scambio n.425 e abita nell'annessa baracca, l'inquieta Maria subisce il richiamo dei sensi durante una festa di dropout, il Tamburmaggiore fa il poliziotto. Ogni elemento del paesaggio sembra sprofondato in una dimensione atemporale, sospeso nelle nebbie esistenziali di un avvolgente bianco e nero.